Dopo il Carnevale caraibico di Londra, previsto per il 26 e il 27 agosto, il quartiere di Notting Hill ospiterà al 103 di Notting Hill Gate l’ Italian Theatre Festival il 30 e 31 agosto 2018.

Il festival è organizzato con la partecipazione dell’ Istituto di Cultura italiana a Londra. Sede prescelta la Print Room del Coronet, nell’auditorium va in scena un adattamento teatrale del romanzo d’esordio di Paolo Sorrentino, pluripremiato regista italiano de “La grande bellezza”, interpretato e diretto da Iaia Forte, dal titolo “Hanno tutti ragione”; lo spettacolo andrà in scena alle 17.00 e terminerà alle 18.30.

Seguirà, sempre nella serata del 30 agosto, con inizio alle ore 20.00, la messa in scena del monologo di  Alessandro Baricco “Novecento”  prodotta dal Teatro Stabile di Torino; gli spettatori che hanno amato  La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore, saranno felici di poter assistere allo spettacolo teatrale che quel film ha ispirato. In scena ci sarà Eugenio Allegri, diretto da Gabriele Vacis, lo stesso visionario regista che ha curato l'”Amleto a Gerusalemme” di Marco Paolini.

Il 31 agosto, invece, il primo spettacolo andrà in scena alle 16.00 sempre nell’ Auditorium e vedrà Matthias Martelli confrontarsi con un mostro sacro del teatro: contestato, osannato, controverso e spesso inviso, Dario Fo scrisse “Mistero Buffo” nel 1969 facendo ricorso al grammelot, portando all’ attenzione di un pubblico anche meno cultivé la cultura dei giullari, l’esistenza dei vangeli apocrifi e alcuni spaccati di vita cristiana riletti alla luce di una coscienza libera e laica. Lo spettacolo, diretto da Allegri, terminerà alle 17.45.

Quasi in contemporanea, presso la struttura del Bar, l’autore Gilles Aufrey, Ben Okri (scrittore nigeriano considerato uno dei massimi esponenti della letteratura africana in lingua inglese) e Emanuele Trevi (“I cani del nulla”) discorreranno di “Writing for literature and theatre”  dalle 18.15 fino alle 19.15.

Il gran finale è affidato ad un work in progress con inizio alle ore 20.00, un happening dal carattere squisitamente estemporaneo ideato e interpretato da Marcello Magni, che si è avvalso anche della penna di Gilles Aufrey, dal titolo  “But Why?”, in cui sul palcoscenico si partirà da un canovaccio letto, recitato ma soprattutto improvvisato.

In lingua italiana, per chi ama il ritmo sinuoso e talvolta ipnotico della lingua di Dante, ma con i sottotitoli inglesi.

Photo: Print Room at The Coronet