“C’è bisogno di umanesimo in un mondo che cambia sempre più velocemente, dove i rapporti sociali si rinnovano e ridefiniscono. Abbiamo bisogno di nuove coordinate culturali, per non perdere la capacità di orientarci in un nuovo scenario dove il più grande valore è rappresentato dalle reti e dalle relazioni umane. Sullo scenario di società interconnessa la Dante avvia un nuovo progetto geoculturale e linguistico che è il nostro monumento al Poeta nel VII centenario della sua morte. Il nostro Paese ha bisogno di un grande progetto di rilancio e crediamo si debba basare su lingua e cultura, a sostegno dell’economia e del turismo, e sul libro, oggetto culturale e grande industria editoriale italiana, al centro delle strategie della Dante”.

Queste le parole del noto storico e docente universitario  Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri durante la presentazione  della Dante Global, la nuovissima piattaforma realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e di molteplici aziende con la collaborazione di RAI Cultura e RAI Italia.  L’evento di presentazione ed inaugurazione, nel quadro delle ricorrenze che commemorano il Sommo Poeta a 700 anni dalla sua scomparsa, si è svolto via streaming il 14 aprile scorso a Palazzo Firenze, in Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la Cooperazione Internazionale, rappresentanti delle Istituzioni e delle Università. L’obiettivo principale di questa iniziativa è principalmente la celebrazione e la diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo per aprire ad un nuovo Umanesimo globale. Elementi distintivi di questo importante progetto sono la qualità della didattica, le competenze professionali di alto profilo e gli strumenti software all’avanguardia. La piattaforma attribuisce grande rilievo all’area dedicata all’e-learning e si declina su quattro linee direttrici: la lingua, la formazione, la cultura e i servizi digitali e le diverse attività si svolgeranno sia online che in presenza, avvalendosi di strumenti tecnologicamente avanzati così da realizzare un vero e proprio laboratorio di scrittura internazionale. Essa, insomma, consente di accedere ad un insieme di risorse che vanno dai corsi di lingua ad approfondimenti sul libro italiano e sull’opera immortale di Dante Alighieri.

Il presidente Mattarella ha evidenziato l’importanza della transizione digitale sia nella pandemia, ma soprattutto in quella che sarà la “nuova normalità” sottolineando come la Dante Global rappresenti uno strumento innovativo che permette di conciliare innovazione e tradizione, assicurando la possibilità di diffondere globalmente ed in tempo reale il nostro patrimonio artistico-letterario. “Creare una grande piattaforma – ha precisato Riccardi –  con la missione di insegnare l’italiano a  distanza, formare gli insegnanti e poi divulgare la cultura e il libro italiano” anche all’estero. “Ci siamo mossi per fare della crisi un processo di crescita”.

Ed allora un plauso alla Società Dante Alighieri e al professor Riccardi meritevoli di aver puntato sul digitale per la conquista di sempre più ampi spazi culturali nei vari paesi del mondo.