E’ uscito solo pochi giorni fa l’album completo “The Puzzles Project“, il progetto musicale di Filomena Vicerè, autrice dei testi e di Suhasini, cantante dei brani. Incontriamo Filomena Vicerè per un’analisi approfondita di questo ambizioso programma.
The Puzzles Project è il titolo del tuo primo album, cos’è e quando nasce?
The Puzzles Project è nato nel periodo del lockdown totale grazie alla mia passione per la scrittura. Si compone di sei canzoni, nate da varie emozioni scritte su fogli di carta volanti che si sono trasformate in musica.
Perchè hai scelto questo titolo?
Inizialmente avevo scelto “puzzle” perchè per me ogni singolo è fondamentale e, nello stesso tempo, l’uno non può fare a meno dell’altro. La soluzione del puzzle è: “Anima guerriera imperfetta folle misteriosa a colori”. Si può notare che, mettendo insieme i vari titoli, ne forma uno perfetto e significativo. Invece, per quanto riguarda “Wild and scrumptious” è partito come singolo perchè è un altro genere musicale, diverso dagli altri ma, comunque, collegato.
“Wild and scrumptious ” è la descrizione di una donna affascinante su una base musicale pop, dovuta alla mancanza e ai ricordi di serate trascorse in piena spensieratezza con gli amici.
Successivamente il titolo è stato cambiato con “The Puzzles Project” perchè è nato come un progetto e quindi è diventato “il progetto del puzzle” alla ricerca dei pezzi mancanti.
Da cosa nasce “The Puzzles Project”?
Questo progetto è nato dalla voglia di comunicare con il mondo esterno perchè spesso siamo spinti a chiuderci in noi stessi. In questo caso, anche se è brutto, devo dire grazie al lockdown per avermi fatto riprendere a scrivere e a liberare emozioni ma soprattutto a farmi sentire più leggera.
Passioni ed emozioni sono la chiave di lettura dell’intero album, ma qual è il tuo brano preferito?
Il mio brano preferito è “Warrior soul”. Sono tutte belle, ma questa parla proprio di me. Infatti, la canzone inizia dicendo “in silenzio scrive pensieri sparsi…”.
Perchè hai scelto questo titolo?
Ho scelto come titolo “Warrior soul” perchè mi reputo un’anima guerriera; una sognatrice alla ricerca di emozioni indelebili che spaventa l’essere umano superficiale, chi non è in grado di vedere oltre. Non tutti abbiamo la volontà di scavare in profondità perchè è più semplice e meno faticoso restare in superficie. A me, invece, non piacciono le cose semplici perchè sono le più banali.
Come mai hai deciso di dedicarti solo adesso alla musica?
Non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei dedicata alla musica; anche se da piccola ho studiato pianoforte, è successo tutto all’improvviso. Sicuramente è stato un modo per dare un senso alla mia scrittura e non farla rimanere solo inchiostro su carta mai letta. La prima canzone è stata talmente emozionante che non potevo non continuare.
Prospettive future? Quale sarà il passo successivo?
Ho tanti progetti in mente ma non mi concentro sul futuro, preferisco vivere il presente. Ora che l’album è completo posso concedermi una pausa e godermi l’estate sperando di non sentire più la parola LOCKDOWN altrimenti mi tocca scrivere un nuovo album. Ricordatevi però “I PEZZI MANCANTI” prima o poi arriveranno!
Hai appena affermato che non ti concentri sul futuro ma preferisci vivere il presente. E in questo presente qual è il tuo concetto, la tua definizione di vita? E quanto gli altri contano nei tuoi progetti?
Di certo non sono una persona che fa le cose per farle piacere agli altri. Preferisco essere me stessa e fare ciò che a me piace. Non faccio parte del branco ma mi reputo una “pecorella smarrita” perchè non cerco l’erba che piace a tutti.
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